Letta accusa Berlusconi di "bugia macroscopica" e gesto folle"

Il presidente del Consiglio Enrico Letta. REUTERS/Keith Bedford (UNITED STATES - Tags: POLITICS EDUCATION) - RTX14124

MILANO (Reuters) - Il presidente del Consiglio Enrico Letta accusa l'ex premier Silvio Berlusconi di cercare di giustificare "il gesto folle e irresponsabile" di far dimettere i cinque ministri del Pdl "utilizzando l'alibi dell'Iva", definito "una bugia macroscopica". Oggi pomeriggio i cinque ministri del Pdl che facevano parte del governo di coalizione guidato da Letta si sono dimessi su richiesta di Berlusconi che, ha detto, intendeva con questo protestare contro la mancata approvazione del decreto che avrebbe sospeso l'aumento dell'Iva. "Berlusconi per cercare di giustificare il gesto folle e irresponsabile di oggi, tutto finalizzato esclusivamente a coprire le sue vicende personali, tenta di rovesciare la frittata utilizzando l'alibi dell'Iva", si legge nel comunicato stampa del presidente del Consiglio. "La responsabilità dell'aumento dell'Iva è invece proprio di Berlusconi e della sua decisione di far dimettere i propri parlamentari mercoledì, fatto senza precedenti, che priva il Parlamento e la maggioranza della certezza necessaria per assumere provvedimenti che vanno poi convertiti", continua Letta. "Per questo, ieri si era deciso di andare al chiarimento parlamentare e si era concordemente stabilito di postporre a dopo il voto in Parlamento i provvedimenti economici necessari". "Gli italiani sapranno rimandare al mittente una bugia così macroscopica e un simile tentativo di totale stravolgimento della realtà - conclude il premier - In Parlamento ognuno si assumerà le proprie responsabilità d'innanzi al Paese. -- Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia