Alitalia, Enac: situazione difficile "ma non ci sono sintomi" che si fermi

Un aereo di Alitalia decolla dallo scalo romano di Fiumicino. REUTERS/Max Rossi

ROMA (Reuters) - Il presidente dell'Enac Vito Riggio dice che la situazione di Alitalia [CAITLA.MI], i cui vertici ha incontrato questa mattina, è difficile ma che "non ci sono sintomi" che l'attività della compagnia si possa fermare. Riggio ha parlato con i giornalisti dopo un incontro con la compagnia aerea in crisi di liquidità per la quale il governo sta cercando di mettere a punto un piano di salvataggio. Il presidente dell'Enac non ha fornito indicazioni sull'arco temporale coperto dalle valutazioni dell'ente. Si stanno valutando "gli indici di regolarità e al momento sono buoni anche se la situazione è difficile, ma non ci sono i sintomi" che la compagnia si fermi, "dobbiamo valutare se sanno far fronte ai loro impegni", ha detto Riggio rispondendo ai giornalisti. Intanto prosegue la riunione tecnica di approfondimento tra i vertici Enac sulla continuità aziendale della compagnia. Stamattina Riggio ha incontrato l'Ad Gabriele Del Torchio e il vicedirettore business Giancarlo Schisano. Riggio ai cronisti ha aggiunto che "bisogna guardare gli effetti sui passeggeri che devono volare in sicurezza e regolarità. Si apre una fase critica che stiamo seguendo. C'è molto chiacchierificio, io spero che si mantenga un buono standard. Sarebbe molto brutto per l'immagine del Paese sia che il 50% del traffico aereo, attualmente gestito da Alitalia, andasse in mani straniere, sia che si procedesse ad una sospensione della licenza. La questione è talmente delicata da essere da 5 giorni sul tavolo del governo". Alitalia è partecipata al 25% da Air France-Klm. (Alberto Sisto) Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia