Bimbo sbranato dal cane, funerali per il piccolo Giorgio

Si concluderà venerdì sera l’autopsia sul corpicino di Giorgio, il bambino di un anno e mezzo sbranato ed ucciso da un Dogo argentino nella sua villetta di Mascalucia, nel catanese. Un cane che avrebbe dovuto difendere la sua abitazione da eventuali furti e che, invece, ha azzannato il piccolo Giorgio uccidendolo quasi sul colpo.

Madre accusata di abbandono di minore - Intanto alla madre è stato notificato un avviso di garanzia in cui si ipotizza a suo carico il reato di abbandono di minore. La famiglia ha anche nominato un consulente di parte, il medico legale Pietro Piccirillo, chiamato a dimostrare come la donna fosse presente al momento dell’aggressione, avendo riportato almeno tre ferite - spiega il legale, l’avvocato Fabio Cantarella - che ribadisce con forza come la sua assistita sia stata trascinata in giardino da uno dei due cani nel tentativo di aiutare il figlio che teneva tra le braccia. Dunque, il piccolo non si trovava da solo in giardino, come trapelato inizialmente.

Continuano le indagini dei carabinieri - coordinati dal procuratore di Catania Carmelo Zuccaro - che hanno già eseguito un sopralluogo nella villetta e acquisito tutte le immagini delle telecamere di sorveglianza che verranno analizzate, nei prossimi giorni, dai Ris di Messina.

I funerali del piccolo Giorgio - La madre della vittima - che presenta diverse ferite provocate dai morsi del Dogo argentino - continua ad avvalersi della facoltà di non rispondere: è ancora sotto choc e, come ha spiegato il difensore Fabio Cantarella (che è anche vicesindaco di Mascalucia, ndr), non è in grado di sostenere un interrogatorio con lucidità. I funerali, invece, si terranno sabato pomeriggio, alle 17, nel Santuario di Mompilieri, a Mascalucia, chiesa dove il piccolo era stato battezzato.

Petizione per salvare i cani - In molti si sono chiesti quale sarà il futuro dei due cani. Secondo il direttore del servizio veterinario dell’Asp di Catania, resteranno 10 giorni in un canile convenzionato con il comune di Mascalucia e poi saranno i magistrati a decidere sul loro destino. Tre le ipotesi: abbattimento, affidamento ad un centro di riabilitazione o mantenimento in vita presso un centro specializzato.

“No all’abbattimento, si alla riabilitazione. Il Dogo Argentino è un nobile cane agile e giocoso, è un compagno fedele in grado di stabilire con l’uomo un rapporto di complicità e affetto profondo. Nonostante l’aspetto aggressivo e burbero, è docile, astuto e affettuoso, ma va educato fin da cucciolo al rispetto dei ruoli e degli spazi […] Ci leghiamo al dolore della famiglia di Mascalucia, ma vogliamo evitare che altro sangue possa esser sparso per questa vicenda. Per questa ragione invochiamo «perdono» per i due Dogo Argentino! Chiediamo che possano essere trasferiti e seguiti in un Centro Cinofilo di Riabilitazione” è il contenuto di una petizione lanciata su Change.org che ha già raccolto oltre 30mila adesioni.

Il Codacons - “La questione dei cani aggressivi e potenzialmente pericolosi per la salute dell'uomo deve essere affrontata una volta per tutte […] E’ indubbio che esistano razze di cani potenzialmente pericolosi per l’ uomo - afferma il segretario nazionale del Codacons Francesco Tanasi - Indipendentemente dall'educazione che si dà al proprio animale, è universalmente riconosciuto che esistono razze, come i pitbull o i rottweiler, che per le loro caratteristiche (potenza, robustezza e dentatura) possono provocare ferite letali in caso di morsicatura". “Per tale motivo - prosegue Tanasi – da anni chiediamo un patentino obbligatorio per chi possiede cani particolarmente potenti e potenzialmente pericolosi […] L'aver eliminato la lista delle 17 razze di cani a rischio introdotte dall’ ex Ministro Sirchia ha di fatto cancellato qualsiasi obbligo per i loro proprietari, con conseguenze negative sul fronte della sicurezza. Ci chiediamo quanti altri bambini debbano morire prima che le istituzioni ci diano finalmente ascolto".