Clima, vertice Varsavia si arena su taglio Co2, aiuti
VARSAVIA (Reuters) - Gli scontri sulle scadenze entro cui i paesi ricchi e quelli poveri devono ridurre i gas a effetto serra, e sui cosiddetti "aiuti climatici" alle nazioni in via di sviluppo minacciano di far affondare i negoziati sul clima all'ultimo giorno del vertice di Varsavia. I negoziatori di 195 paesi sono al lavoro per gettare le basi di un nuovo accordo climatico globale che dovrebbe essere sottoscritto poi a Parigi nel 2015, e diventare vincolante dopo il 2020, ma in queste due settimane di vertice sono pochi i passi concreti fatti. "I colloqui di Varsavia, che avrebbero dovuto rappresentare un importante passo in avanti [...] sono ora sul punto di giungere a nulla", ha detto Su Wei, capo negoziatore per la Cina. Circa 800 rappresentanti di 13 organizzazioni non governative hanno abbandonato ieri i negoziati, per protesta contro la mancanza di progressi. Il vertice dovrebbe concludersi in nottata o nelle prime ore di domani. La speranza era che il meeting riuscisse almeno a produrre un calendario per garantire significativi obiettivi di riduzione delle emissioni e impegni finanziari adeguati per sostenere la lotta ai cambiamenti climatici in tempo per la conferenza di Parigi. I paesi più ricchi vogliono sottolineare l'importanza di target di riduzione delle emissioni per tutti, mentre le nazioni in via di sviluppo dicono che i paesi industrializzati devono dare l'esempio e fissare obiettivi maggiori, anche perché sono storicamente responsabili di gran parte delle emissioni. (Nina Chestney e Megan Rowling) Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia