Decadenza Berlusconi, polemiche Pdl verso Grasso su voto segreto

L'ex premier Silvio Berlusconi. REUTERS/Remo Casilli

ROMA (Reuters) - E' ancora viva la polemica politica sul dibattito se la decadenza di Silvio Berlusconi dal Parlamento debba essere votata dall'aula di palazzo Madama a scrutinio segreto o palese. Oggi i capigruppo del Pdl criticano alcune dichiarazioni del presidente del Senato Pietro Grasso secondo il quale nel voto segreto potrebbero confluire motivazioni "diverse" dal tema della decadenza. Per Renato Brunetta, presidente dei deputati del Pdl, tali dichiarazioni non sarebbero "da presidente del Senato, ma da uomo di parte, anzi di fazione". "Ritenere come dice Grasso che i senatori col voto segreto possano rispondere a 'interessi diversi' dalla coscienza è una insinuazione gravissima, che va contro il ruolo di garante della dignità dei parlamentari", aggiunge Brunetta. Dopo la fine dei lavori della giunta per le Immunità che ha proposto all'aula di votare la decadenza del leader del Pdl in base alla legge Severino in seguito alla condanna definitiva nel processo Mediaset, è atteso che il Senato possa votare sul tema verso la fine del prossimo mese, a conclusione della sessione di bilancio. La giunta per il Regolamento di palazzo Madama dovrà decidere se ammettere o no sulla questione l'eventuale richiesta in aula di un voto a scrutinio segreto, tema sul quale da alcune settimane si è accesa la polemica politica. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia