Grecia, nessun 'piano B', da Eurogruppo vuole riconoscimento progressi

Il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis. REUTERS/Yves Herman

ATENE (Reuters) - Per la Grecia non esiste alcun 'piano B' alternativo a un accordo con i creditori internazionali e Atene si aspetta che in sede dell'odieno Eurogruppo i partner comunitari ne riconoscano i progressi sul fronte delle riforme poste come condizione al sostegno finanziario. Lo dice il portavoce dell'esecutivo Gabriel Sakellaridis, aggiungendo il governo sta procedendo nel negoziato attenendosi al proprio mandato e che l'esito della riunione dei ministri finanziari oggi pomeriggio a Bruxelles non è in alcun modo in relazione con l'incombente rimborso Fmi in scadenza domani. "Il governo non sta prendendo in considerazione alcun 'piano B'... quello che vuole è che l'Eurogruppo riconosca nero su bianco i progressi del negoziato" spiega alla stampa. "Non mettiamo in relazione il risultato dell'incontro di oggi al rimborso al Fondo, se così facessimo sembrerebbe una sorta di ultimatum o una formula di ricatto" aggiunge. E' in scadenza domani un prestito Fmi alla Grecia dell'importo di 750 milioni di euro, impegno che Atene ha finora sempre sostenuto sarebbe stato onorato. Il governo, conclude Sakellaridis, si limita a richiedere ai creditori internazionali l'aiuto finanziario che gli spetta e un incremento al tetto delle emissioni di titoli a breve termine. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia