Immigrazione, centinaia arrivi in Sicilia,da domani missione Italia

Il premier Enrico Letta a Lampedusa la scorsa settimana. REUTERS/Calogero Lampo

ROMA (Reuters) - Proseguono in queste ore gli sbarchi di migranti in Sicilia, mentre governo e Stato maggiore della difesa hanno messo a punto l'operazione di rafforzamento del controllo sulle frontiere nel Mediterraneo meridionale. All'alba, a Lampedusa, sono approdati 137 profughi, mentre in Sicilia proseguono gli sbarchi di altri migranti soccorsi in mare da navi private e della Marina italiana. "Alle 5,30 di stamani sono arrivate a Lampedusa 137 persone, di cui 22 donne e 25 minori, di nazionalità siriana", ha detto al telefono a Reuters un portavoce del Comando centrale delle capitanerie di porto. "Il barcone su cui viaggiavano è approdato nel porto dell'isola senza che fosse stato avvistato in precedenza e a bordo non c'era nessun caso critico dal punto di vista medico", ha aggiunto il portavoce. Di assistenza hanno invece avuto bisogno circa un centinaio di migranti, che "ieri erano stati monitorati dal soccorso maltese e non appena sono entrati in acque italiane sono stati imbarcati dalla Guardia costiera in una sua unità e arrivati stamattina a Porto palo di Capopassero (Siracusa)". E' giunto poi a Pozzallo il mercantile italiano Asso 30 che ha aiutato ieri un'imbarcazione di migranti in difficoltà nel Canale di Sicilia, portando a bordo 152 persone. "SARA' MISSIONE IMPEGNATIVA" "L'Italia da domani sarà operativa con una missione militare umanitaria aeronavale importante, perché per noi è intollerabile che il Mediterraneo sia un mare di morte", ha detto oggi Letta in una conferenza stampa congiunta con il primo ministro finlandese Jyrki Katainen a Palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio ha spiegato che la missione sarà "impegnativa" per l'Italia, ma "quando ci sono di mezzo vite umane dobbiamo agire subito". L'operazione, hanno spiegato stasera dopo un vertice a Chigi i ministri della Difesa Mario Mauro e dell'Interno Angelino Alfano, comporterà un incremento dei costi per la lotta all'immigrazione, pari attualmente a circa 1,5 milioni al mese. Si tratta di costi, ha precisato Alfano, che saranno comunque coperti con fondi già previsti dai bilanci dei ministeri. "Mare Nostrum" impiegherà due fregate e due pattugliatori, droni, un aereo ed elicotteri con sistemi di visione notturna e radar di superficie, e per la prima volta una nave anfibia "dotata di elicotteri a lungo raggio, con capacità ospedaliera e sanitaria di primo intervento, spazi ampi per il ricovero dei naufraghi". "Penso che avrà un effetto deterrente molto significativo", ha detto Alfano a proposito dell'operazione. Anche se l'Italia ha deciso di affrontare l'emergenza immigrati con una propria operazione, Letta ha sottolineato la necessità che Frontex, l'agenzia che coordina il pattugliamento delle frontiere esterne dell'Ue, venga rafforzata, e che l'Unione intensifichi le relazioni con i Paesi di partenza dei flussi migratori. A proposito della Bossi-Fini e del controverso reato di clandestinità, Letta ha spiegato che il modificarsi del fenomeno migratorio "impone un cambio radicale della normativa e dell'approccio, sia a livello europeo che a livello nazionale". (Antonella Cinelli) Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia