Italia, Pmi: crescita attività manifattura rallenta a giugno

Un operaio al lavoro in una fabbrica. REUTERS/Stefano Rellandini

ROMA (Reuters) - L'attività del settore manifatturiero italiano a giugno è rimasta in espansione per il dodicesimo mese consecutivo, ma la crescita ha rallentato per il secondo mese di fila, a conferma di come la ripresa economica resti lenta e fragile. E' quanto emerge dall'indice Pmi (Purchasing Managers'Index) elaborato da Markit sulla base di un'indagine congiunturale tra i direttori acquisti di categoria. L'indice ha frenato a 52,6; le attese erano per una lettura a 53,2, in linea con quella di maggio e dal 54,0 di aprile. Una lettura oltre la soglia dei 50 punti indica crescita. Le attese erano per una conferma del ritmo di espansione di maggio a 53,2. La maggior parte delle componenti principali del Pmi ha ritracciato rispetto ai livelli di maggio, pur restando in territorio positivo. Il sottoindice della produzione ha frenato a 54,9 da 55,8. Solida, sebbene in diminuzione per il secondo mese consecutivo, la crescita dei nuovi ordini. I prezzi di input sono saliti ma le pressioni competitive hanno impedito alle azinede di riversare i costi più alti sui clienti. L'economia italiana si è contratta dello 0,1% nei primi tre mesi dell'anno, dopo aver messo a segno una timida crescita dello 0,1% nell'ultima frazione del 2013, la prima dopo una recessione lunga due anni da cui il Paese stenta a riemergere. La maggior parte degli analisti si aspetta un debole ritorno alla crescita nel secondo trimestre. Secondo le previsioni diffuse da Confindustria questa settimana, l'economia italiana crescerà dello 0,2% quest'anno, al di sotto del target dello 0,8% previsto dal governo. Ieri Istat, in una nota mensile, ha proeittato per il secondo trimestre una variazione congiunturale del Pil compresa in un intervallo tra -0,1% e +0,3%, mentre nella media del 2014 la variazione del prodotto interno lordo risulterebbe debolmente positiva. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia