Legge elettorale, Grasso a Corriere: ora velocizzare tutto

ROMA (Reuters) - La decisione di consentire che sia la Camera ad esaminare la riforma della legge elettorale serve ad accelerare l'intero processo di riforma con un doppio percorso, da un lato il sistema di voto alla Camera e dall'altro il pacchetto che dovrebbe consentire di superare il bicameralismo e tagliare il numero dei parlamentari. Lo spiega Pietro Grasso, presidente del Senato in una lunga intervista al Corriere della Sera dopo che ieri, assieme alla presidente della Camera Laura Boldrini, hanno convenuto di spostare alla Camera l'avvio della riforma della legge elettorale, fino ad ora ferma al Senato senza progressi. "L'avevo ripetuto a giugno con risultati grami: la nostra commissione Affari costituzionali non è riuscita neppure a produrre un testo. E una settimana fa avevo mandato l'ultimo avvertimento: se continua lo stallo non esiterò a mandare tutto alla Camera", spiega Grasso. Ora, dice il presidente del Senato, "se c'è piena collaborazione tra Camera e Senato, l'idea è di velocizzare tutto". Grasso spiega che il progetto è dunque di creare "due percorsi" con la legge elettorale da un lato e le riforme "che almeno" dovrebbero portare a ridefinire i compiti del Senato e ridurre il numero dei parlamentari. Questa accelerazione non comporterà comunque uno scioglimento anticipato delle Camere. "Se le cose vanno bene, perché bisogna sciogliere il Parlamento? Io penso alla stabilità, non allo scioglimento", risponde Grasso alla domanda se un più rapido percorso di riforme porterebbe "fisiologicamente" ad anticipare la fine della legislatura. Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia