Marzotto, patteggiano in 8, tra cui Vittorio, per omessa dichiarazione

Una modella indossa un abito Valentino alle sfilate di Parigi. REUTERS/Charles Platiau

MILANO (Reuters) - Otto persone indagate nell'indagine sulla vendita del marchio Valentino Fashion Group, tra cui alcuni esponenti della famiglia Marzotto, hanno patteggiato una pena a sei mesi di reclusione convertita in una sanzione pecuniaria da 20.500 euro. Lo hanno riferito oggi fonti giudiziarie. Il patteggiamento per gli otto - tra cui Vittorio, Margherita, Maria Rosaria e Cristina Marzotto e Andrea e Isabella Donà Delle Rose - è stato ratificato dal Gip di Milano Cristina Di Censo dopo il parere favorevole della procura. Lo scorso luglio nell'ambito dell'indagine, i pm di Milano Laura Pedio e Gaetano Ruta hanno disposto la citazione diretta in giudizio per omessa dichiarazione dei redditi per Matteo e Diamante Marzotto e altre tre persone. Per tutti e 13 l'accusa è di non aver presentato la obbligatoria dichiarazione dei redditi per il 2007 della società International Capital Growth - che gli inquirenti ritengono solo apparentemente lussemburghese ma di fatto gestita a Milano - che il 16 maggio 2007 aveva venduto il 29,9% della Valentino Fashion Group al fondo Permira per oltre 782 milioni di euro con una plusvalenza di più di 218 milioni e con una presunta imposta evasa a titolo di Ires pari a 71.953.920 euro. Tutti gli indagati, attraverso i difensori, hanno sempre respinto ogni addebito, precisando che le plusvalenze sono state dichiarate, tassate e rimaste in Ue, per la maggior parte in Italia. - Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia