Oltre 135.000 rifugiati in Europa via mare in prima metà 2015, dice Unhcr

Migranti sbarcano a Palermo. REUTERS/Guglielmo Mangiapane

WASHINGTON (Reuters) - Sono oltre 135.000 i rifugiati e i migranti giunti in Europa via mare nel primo semestre di quest'anno, secondo un nuovo rapporto elaborato dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr). "Persone disperate ricorrono a misure disperate e sfortunatamente... si prevede che i numeri continueranno ad aumentare", ha detto Brian Hansford, un portavoce dell'Alto Commissariato. Il numero di rifugiati e migranti giunti in Europa nei primi sei mesi del 2015 è aumentato di oltre l'80% rispetto allo stesso periodo del 2014, indica il rapporto. Nel frattempo, i leader dell'Unione Europea restano divisi su come affrontare e risolvere la crisi. L'aumento di rifugiati e migranti, molti dei quali sfidano le acque del Mediterraneo su carrette del mare, riguarda particolarmente i paesi dell'Europa meridionale. La Grecia, principale punto di sbarco per rifugiati e migranti nel primo semestre di quest'anno, è alle prese con una grave crisi economica e rischia il default. Rifugiati e migranti continuano a riversarsi nei Balcani occidnetali passando dalla Grecia, e dall'inizio di giugno si parla di oltre 1.000 persone al giorno, rispetto ai 200 di poche settimane prima, dice il rapporto. "Mentre il numero degli arrivi aumenta, la capacità di ricezione resta seriamente inadeguata", ha detto Hansford. "Si tratta di un problema regionale che necessita di una risposta e della solidarietà regionale". Secondo il rapporto, sono circa 44.000 le persone giunte dalla Siria - dove dal 2011 è in corso una sanguinosa guerra civile - nei primi sei mesi dei quest'anno, e rappresentano il gruppo principale per provenienza. Gli altri due paesi da cui provengono la maggior parte dei rifugiati sono l'Eritrea e l'Afghanistan. Il rapporto dice anche che lo stanziamento di maggiori risorse da parte della Ue per le operazioni di salvataggio ha provocato una riduzione del numero delle vittime in mare da maggio. (Idrees Ali) Sul sito it.reuters.com le notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia