RES PUBLICA - Debolezze Francia e Germania rafforzano leadership Italia

Il numero uno della Bce Mario Draghi. REUTERS/Ralph Orlowski

RIMINI (Reuters) - Non si deve certo godere delle disgrazie altrui. Anche perché la barca europea sulla quale si naviga è la stessa per tutti. Ma le disavventure francesci e tedesche rafforzano in questo momento la leadership italiana, presidente di turno dell'Unione. In Francia, François Hollande è alle prese con una crisi di governo alla quale sta cercando di sopperire con una soluzione lampo che non nasconde però le debolezze interne che l'hanno innescata. In Germania, i dati Ifo sulla fiducia delle imprese hanno segnato un nuovo regresso: la locomotiva non traina se non favorisce la ripresa nei vagoni che si porta appresso. Gian Enrico Rusconi sulla Stampa scrive che in questo quadro "Mario Draghi acquista di giorno in giorno un profilo sempre più autorevole. E, diciamolo pure, oggettivamente politico". Proprio Draghi in questo momento è il primo alleato di Matteo Renzi, perché è l'unico che può immettere risorse nell'asfittica economia europea con una misura chiara: "L'obiettivo di un acquisto ampio di bond è quello, aumentando la domanda, di abbassare i rendimenti sui prestiti e sui titoli [proprio come sta avvenendo in queste ore], dunque di battere la deflazione e stimolare l'economia", sintetizza Tonia Mastrobuoni. E' questa la stampella concreta sulla quale si appoggia pure Renzi visto che nel provvedimento Sblocca Italia, che prenderà forma domani in una riunione a Chigi con i diretti interessati e che andrà al cdm di venerdì, ci saranno nuovi cantieri di opere già finanziate, norme per cedere aziende e fare cassa, ma non nuove risorse da investire. -- Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia