Thailandia, manifestanti di nuovo in corteo per chiedere dimissioni premier

Corteo di protesta a Bangkok. REUTERS/Athit Perawongmetha

BANGKOK (Reuters) - Centinaia di manifestanti sono scesi di nuovo per le strade di Bangkok per chiedere le dimissioni del premier Yingluck Shinawatra, anche se l'adesione è stata più bassa rispetto all'inizio del mese quando il premier ha indetto elezioni anticipate per cercare di arginare la crisi. Il leader delle proteste, Suthep Thaugsuban, chiede riforme politiche ed elettorali prima del voto che, a suo dire, deve essere monitorato da un "consiglio del popolo" e non dalla Yingluck, premier ad interim fino alle elezioni del 2 febbraio. Il Consiglio nazionale per la sicurezza del paese ha detto che soltanto 6.500 persone si sono radunate nel centro di Bangkok a mezzogiorno, anche se impiegati e altri hanno seguito il corteo per manifestare il loro sostegno. Un altro migliaio di manifestanti si è diretto verso l'ambiasciata statunitense. Washington ha suscitato le ire dei manifestanti chiedendo che il processo democratico venga rispettato e schierandosi di fatto a sostegno delle elezioni. Lo scorso 9 dicembre, quando Yingluck ha indetto le elezioni, circa 160.000 manifestanti si sono radunati nei pressi del suo ufficio e in precedenza avevano occupato dei ministeri e altri edifici di Stato. - Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia